Quando si subisce un danno per responsabilità altrui, la legge prevede che la persona danneggiata abbia diritto ad essere risarcita dei danni subiti. E qui comincia l'interrogativo. Quali sono i danni che devono essere risarciti? Innanzitutto il danno relativo al veicolo (auto, moto, bicicletta) o ad eventuali oggetti (vestiario, orologio, occhiali, ecc.) e ovviamente, in caso di lesioni, anche il cosiddetto danno fisico che è composto da molte voci quali ad esempio l'invalidità permanente, l'inabilità temporanea, le spese delle visite mediche o delle terapie di riabilitazione, ecc. Ma ci possono essere anche voci di danno relative alla propria attività lavorativa o familiare.
Già da queste prime ipotesi si comprende come sia utile, se non necessario, farsi assistere da un professionista che ci aiuti a tutelare i nostri interessi nei confronti delle Compagnie di assicurazione. infatti appare fin troppo evidente il possibile conflitto di interesse tra chi deve risarcire (assicurazione) e chi deve essere risarcito (danneggiato)
Ecco pertanto alcune semplici "regole" per facilitare la strada per ottenere un giusto risarcimento.
1) Compilare bene la constatazione amichevole (modulo blu). Cercare di essere precisi nella scrittura dei dati. Se non c'è accordo sulla dinamica del sinistro (versioni diverse o contrastanti) potete anche non apporre la vostra firma. trattenete comunque una copia che vi servirà come "Denuncia di sinistro" per l'assicurazione.
2) Nel caso non vi sia accordo sulla dinamica dell'incidente, accertatevi se vi sono testimoni che hanno assistito al fatto e sono disposti a rilasciare una dichiarazione che possa avvalorare la vostra ragione. Potete fravio dare i loro dati e contattarli anche successivamente. la testimonianza è spesso necessaria in caso di caduta accidentale in bicicletta o a piedi a causa di cattiva manutenzione (buche, asfalto degradato, marciapiede rotto, ecc.) perchè altrimenti non sarà facile dimostrare che il fatto è realmente accaduto.
3) Nel caso abbiate subito dei danni fisici o accusiate dolori è importante recarsi o farsi accompagnare al Pronto Soccorso per un primo esame medico, che costituirà anche prova che il danno fisico è effettiavamente connesso all'incidente accaduto.
4) In caso di lesioni accertate, è consigliabile recarsi presso uno Studio di assistenza al risarcimento per avere una prima consulenza e magari farvi seguire nella pratica di richiesta di risarcimento. Come già detto, anche se a provvedere in prima istanza al risarcimento sarà la vostra assicurazione, c'è sempre un sorta di conflitto di interesse tra voi che dovete essere risarcito e l'assicurazione che deve pagare.
5) Ricordate che per il danno all'autovettura potete rivolgervi alla vostra carrozzeria di fiducia che provvederà a valutare l'entità delle riparazioni e concordare il costo con il perito inviato dall'assicurazione. E' anche possibile firmare un "Delega di pagamento" con la carrozzeria che, in questo caso, provvederà a rièpare l'autovettura e farsi liquidare direttanmmente dall'Assicurazione.
6) Ultima "regola", ma non meno importante delle altre, attenzioni alle Assicurazioni che vi "consigliano" di non rivolgervi ad un professionista per farvi assistere nel risarcimento. In questo caso c'è da chiedersi "di chi sta facendo gli interessi?". E diffidate di quelle strane clausole che a volte vi vengono proposte all'atto della stipula della polizza, che vi impongono di rivolgervi esclusivamente alle carrozzerie "convenzionate" con l'assicurazione o che in caso di incidente vi impongono di non farvi assistere da nessuna altro se non dalla "vostra" assicurazione. Così facendo, vi viene tolta la libertà di scegliere la vostra carrozzeria di fiducia o di farvi assistere da un professionista terzo per ottenere un equo risarcimento. E allora chiedetevi sempre se vale la pena davvero, per un piccolo sconto, di rinunciare ai vostri diritti.
