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Bici contromano, 150 all'ora in autostrada e divieto di fumare

14.02.2019 Cosa cambierà nel Codice della Strada?




Appena presentate le nuove proposte di modifica al Codice della Strada in Commissione Trasporti della Camera e già fanno discutere. Come accade da molti anni, ogni nuovo Governo e ogni nuova maggioranza parlamentare si sente quasi in dovere di apportare modifiche al Codice della Strada. Si tratta per ora di valutare attraverso apposite “audizioni” le svariate proposte presentate dai parlamentari, a volte con cognizione di causa, a volte sull’onda di spinte più emotive che razionali, ma pur sempre degne di attenzione. Le novità di maggior rilievo:

Ciclisti: in discussione alla Commissione Trasporti la proposta di permettere alle biciclette di circolare nelle corsie gialle (quelle riservate ai taxi, bus, veicoli di soccorso e di emergenza), di poter parcheggiare all’interno di aree comunali appositamente individuate o sui marciapiedi anche all’interno di aree pedonali. Sempre per le biciclette è in discussione la proposta di realizzare una linea di arresto “avanzata” in corrispondenza di semafori o di Stop in modo tale che non debbano rimanere incolonnate dietro o a fianco dei veicoli a motore, ma fermarsi davanti alle auto e avere diritto di “precedenza” nella ripartenza. Ma quella che forse fa più discutere è la proposta di modifica del C.D.S. che prevederebbe, sempre per le bici, la possibilità di circolare contromano nelle zone “30” (zone urbane con limite di velocità di 30 km/h) . Quest’ultima ipotesi ha creato un certo allarme per quanto riguarda proprio la sicurezza dei ciclisti, se immaginiamo di notte con nebbia o pioggia e trovarsi una bicicletta, spesso senza luci,  che procede contromano.

Motociclisti: in linea con la “spinta” ecologista si prevede che le moto elettriche possano circolare in autostrada e per tutti i motociclisti la possibile introduzione dell’obbligo di dotarsi di apposito abbigliamento sportivo di sicurezza.

Automobili: si fa strada la proposta, di cui già in passato si discuteva, di aumentare a 150 km orari il limite di velocità sulle autostrade, ma solo per alcuni tratti a tre corsie. Quest’ultima proposta trova contrapposti due schieramenti, quello di chi vede in questa modifica un potenziale aumento degli incidenti e dell’inquinamento e di chi, come l’ACI, è di parere contrario, sostenendo che l’innalzamento dei limiti su determinati tratti non inciderebbe né sulla sicurezza né sulle curve di emissione di anidride carbonica.

Sempre per quanto riguarda gli automobilisti alla guida si riaffaccia anche il divieto assoluto di fumare in auto, non soltanto quando a bordo vi siano minorenni o donne in gravidanza. E non manca ovviamente  il divieto per il conducente di usare, durante la marcia, telefoni cellulari, computer portatili, tablet e notebook, prevedendo l’inasprimento delle sanzioni che potrebbero variare tra i 322 e i 1294 euro oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi.

L’esito della discussione su queste nuove modifiche da parte della Commissione Trasporti si conoscerà probabilmente nei prossimi giorni ed è probabile un accordo tra le forze politiche per arrivare ad un testo unico definitivo.

 

Le informazioni sono di carattere generale e non esaustivo. Per aggiornamenti legislativi o casi specifici è sempre consigliabile la consulenza di un professionista



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